Questo percorso forestale, si snoda prevalentemente lungo il crinale ed il versante orientale di Monte Malerba. Il percorso si estende attraverso una suggestiva cerreta che, a tratti, cede il passo ad aree coperte da vegetazione arbustiva dominata dall’erica, da cui è possibile godere di aperture panoramiche di grande effetto paesaggistico.
Effettuando una piccola deviazione dal percorso, si ha la possibilità di visitare i ruderi medievali di Gallipolis, rinvenibili
su Tempa Castello, di particolare rilievo storico.

DATI ITINERARIO

Punto di partenza: Lat. 40.5320 Lon. 16.1183   Tempo di percorrenza: 3 ore circa
Lunghezza: 7,87 Km   Modalità di percorrenza: a piedi, a cavallo
Difficoltà: T (facile)   Pendenza: max: 31% / med: 11 %
Elevazione (s.l.m): min: 776 m. / med: 890 m. / max: 1024 m.   Caratteristiche: S (Storico naturalistico)

RISORSE INFORMATIVE
Scheda pdf dell’itinerario e file GIS da aprire in Google Earth
Sentiero n. 706 - GIS
Sentiero n. 706

PROFILO ALTIMETRICO
Indicazioni sull’altimetria del sentiero

altimetria 706

ITINERARIO
Seguire il sentiero in salita, per circa 0.5 km, fino a raggiungere un bivio.
Svoltare a destra e proseguire fino a raggiungere le pendici di Tempa Castello: qui è possibile effettuare una deviazione per osservare i ruderi medievali di Gallipolis.
Proseguire in salita fino al crinale di Monte Malerba, poi continuare in discesa fino all’incrocio di Manca Giliberti.
Svoltare a sinistra e seguire la strada bianca fino a Pila Salice. All’incrocio successivo svoltare a sinistra e percorrere un tratto in salita fino a raggiungere la strada di collegamento Gallipoli - Monte Croccia. Svoltare a sinistra e proseguire in discesa lungo la strada, fino a raggiungere il centro direzionale del Parco in località Caserma Palazzo.

 

Questo itinerario presenta alcuni segmenti in comune con i sentieri 701 e 706.
Il sentiero si sviluppa prevalentemente in area boscata ma allo stesso tempo, percorrendolo, sarà possibile godere di aperture panoramiche di grande effetto paesaggistico sul fiume Basento e, in lontananza, sui comuni di Campomaggiore ed Albano di Lucania. Non è raro imbattersi in qualche animale: in particolare specie ornitiche e, lungo il torrente Scannacapre nei pressi delle vasche naturali prodotte dall’azione dell’acqua, anfibi come salamandre e tritoni che frequentano questi particolari ambienti.

DATI ITINERARIO

Punto di partenza: Lat. 40.5320 Lon. 16.1183   Tempo di percorrenza: 3 ore circa
Lunghezza: 7,10 Km   Modalità di percorrenza: a piedi, a cavallo
Difficoltà: T (facile)   Pendenza: max: 30% / med: 12 %
Elevazione (s.l.m): min: 739 m. / med: 884 m. / max: 1024 m..   Caratteristiche: S (Storico naturalistico)

RISORSE INFORMATIVE
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Sentiero n. 707 - GIS
Sentiero n. 707

PROFILO ALTIMETRICO
Indicazioni sull’altimetria del sentiero

altimetria 707

ITINERARIO
Il sentiero si snoda nel bosco lungo una comoda strada forestale.
Procedere in salita e, superato l’incrocio con la pista che porta alla captazione della sorgente Acqua delle Tortore, svoltare a destra e proseguire fino a raggiungere il crinale di Monte Malerba.
Svoltare a destra e proseguire in discesa fino ad intercettare la S.P. Accettura - Basentana.
Dopo circa 0.1 km, svoltare a sinistra sulla strada sterrata per sorgente Carpentiere e procedere a mezzacosta lungo il versante Cresta La Rossa.
Proseguire lungo la strada bianca, per circa 2 km, fino a raggiungere un incrocio: svoltare a destra e proseguire in discesa fino all’alveo del torrente Scannacapre.
Superato l’impluvio, procedere in salita fino a raggiungere Caserma Palazzo.

Questo sentiero, ricco di suggestivi punti panoramici, offre la possibilità di godere dell’intera varietà paesaggistica del Parco. Partendo da uno spettacolare paesaggio montuoso, tra enormi blocchi di roccia nuda che domina maestosamente tutto il territorio circostante, proseguendo poi tra ampie radure e pascoli d’alta quota e, infine, giungendo nell’ultima parte del percorso che si snoda tra rigogliosi boschi di querce, aceri e castagni, si ha la possibilità di osservare numerose varietà faunistiche e floreali di rara bellezza ed interesse.
Dal Bosco di Montepiano, uno dei boschi che lambiscono il percorso, ogni anno viene prelevato il Maggio, l’esemplare di cerro più bello, utilizzato per la Festa del Maggio, affascinante manifestazione caratteristica della quasi totalità dei comuni del Parco.

DATI ITINERARIO

Punto di partenza: Lat. 40.5138 Lon. 16.0654   Tempo di percorrenza: 6 ore circa
Lunghezza: 17,7 Km   Modalità di percorrenza: a piedi, a cavallo
Difficoltà: T (facile)   Pendenza: max: 34% / med: 8 %
Elevazione (s.l.m): min: 972 m. / med: 1119 m. / max: 1288 m..   Caratteristiche: S (Storico naturalistico)

RISORSE INFORMATIVE
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Sentiero n. 709 - GIS
Sentiero n. 709

PROFILO ALTIMETRICO
Indicazioni sull’altimetria del sentiero

altimetria 709

ITINERARIO
Il percorso ha inizio all’incrocio tra la strada di collegamento Pietrapertosa - Accettura e la vecchia S.C. Tratturo Montepiano.
Da Pietrapertosa seguire la strada di collegamento per Accettura, per circa 1,5 km fino a raggiungere il tratturo.
Giunti all’ incrocio, svoltare a sinistra seguendo la strada bianca. Dopo una ripida salita, continuare sul sentiero sterrato, attraversando pascoli e seminativi d’alta quota ad altitudini sempre superiori a 1200 m, fino a raggiungere le vette di Costa Cervitale. Continuare a salire fino a raggiungere Monte dell’Impiso, a quota 1295 m.
Proseguire in discesa attraversando piccole valli con boschi di querce, aceri e castagni, fino a raggiungere prima un piccolo terrapieno e poi un incrocio con una strada asfaltata.
Girare a destra e procedere in discesa lungo la strada asfaltata, inoltrandosi nel Bosco di Montepiano.
Giunti ad un secondo bivio, svoltare a destra e continuare a scendere lungo la strada asfaltata fino a raggiungere Pilaccio dei Frusci (1050 m).
All’incrocio presente in corrispondenza del punto d’acqua, svoltare a destra e seguire la strada asfaltata continuando a scendere fino a Contrada Castagna (1000 m). Proseguire diritto fino a fine percorso.
Lungo questa ultima porzione di itinerario sono presenti numerosi punti d’acqua.

Questo sentiero si sviluppa prevalentemente tra campi coltivati e aree aperte, interessando anche il centro abitato di Oliveto Lucano. Percorrendolo, oltre alle ampie vedute panoramiche che si aprono sulla valle del Torrente Salandrella, sarà possibile ammirare maestose roverelle e, con un po’ di fortuna, avere l’occasione di incontrare alcuni tra i numerosi animali che popolano l’areale.

DATI ITINERARIO

Punto di partenza: Lat. 40.5388 Lon. 16.1785   Tempo di percorrenza: 4 ore circa
Lunghezza: 9,19 Km   Modalità di percorrenza: a piedi, a cavallo
Difficoltà: T (facile)   Pendenza: max: 34% / med: 11 %
Elevazione (s.l.m): min: 531 m. / med: 694 m. / max: 885 m..   Caratteristiche: S (Storico naturalistico)

RISORSE INFORMATIVE
Scheda pdf dell’itinerario e file GIS da aprire in Google Earth
Sentiero n. 708 - GIS
Sentiero n. 708

PROFILO ALTIMETRICO
Indicazioni sull’altimetria del sentiero

altimetria 708

ITINERARIO
Il sentiero inizia con una discesa che termina ai margini del centro abitato di Oliveto Lucano in località Neviera.
Svoltando a destra ci si innesta su una stradina asfaltata che conduce in località Pian del Campo. Lungo la strada, volgendo lo sguardo verso il paese si osservano le pareti verticali della rupe su cui è arroccato il centro storico.

Giunti in località Pian del Campo il percorso prosegue su una stradina bianca che si sviluppa tra oliveti e campi aperti fino all’incrocio di Acqua di Cucco. Da qui il sentiero inizia la salita che porta fino alla porzione più alta del percorso in testa al Vallone Piscicolo per poi deviare a destra e, dopo una breve salita, ricongiungersi con la strada comunale Oliveto - Monte Croccia. Da qui inizia la discesa che riconduce al punto di partenza.

Questo percorso, a forte connotazione paesaggistica e naturalistica, si snoda lungo i versanti e sulle creste delle Dolomiti Lucane, attraversando il centro abitato di Castelmezzano.
Il percorso ha inizio tra le caratteristiche viuzze del borgo e, superata la cappella rurale di Santa Maria, giunge ad un ampio crinale da cui è possibile godere di vedute panoramiche di grande effetto paesaggistico; poi, prosegue in discesa tra boschi e piccole radure, lungo il versante che si affaccia sul torrente Caperrino, fino a ricongiungersi con il punto di partenza.

DATI ITINERARIO

Punto di partenza: Lat. 40.5393 Lon. 16.0486   Tempo di percorrenza: 2 ore circa
Lunghezza: 5,44 Km   Modalità di percorrenza: a piedi, a cavallo
Difficoltà: T (facile)   Pendenza: max: 52% / med: 22 %
Elevazione (s.l.m): min: 685 m. / med: 815 m. / max: 998 m..   Caratteristiche: S (Storico naturalistico)

RISORSE INFORMATIVE
Scheda pdf dell’itinerario e file GIS da aprire in Google Earth
Sentiero n. 710 - GIS
Sentiero n. 710

PROFILO ALTIMETRICO
Indicazioni sull’altimetria del sentiero

altimetria 710

ITINERARIO
Seguire la strada che conduce al centro abitato di Castelmezzano fino a raggiungere C.so Vittorio Emanuele II.
Svoltare a destra e proseguire superando il Palazzo Ducale. Qui è possibile effettuare una deviazione per poter visitare i ruderi del Castello Medievale.
Girare a sinistra e procedere in salita fino a raggiungere la cappella di Santa Maria.
Superata la chiesa, proseguire per circa 1 km in zona di crinale.
Svoltare a destra e procedere in discesa. Proseguire attraverso il bosco, seguendo i segnavia, fino a raggiungere la Strada Provinciale per Pietrapertosa e percorrerla fino a raggiungere il punto di partenza.