Questo percorso ad anello inizia e termina in un piccolo insediamento rurale che costeggia la strada interpoderale Santa Croce-Camastra per Castelmezzano. Il percorso è particolarmente interessante per le sue caratteristiche geologiche e rende agevole l’osservazione diretta e ravvicinata di alcuni affascinanti monumenti rocciosi della Dolomiti Lucane. Non meno interessante è la possibilità di godere di numerosi punti panoramici del territorio. Qui lo sguardo può allungarsi verso il fiume Basento e la sua valle, la montagna del Caperrino e, in fondo, verso i rilievi dei bacini del Camastra e dell’Agri.

DATI ITINERARIO

Punto di partenza: Lat. 40.5516 Lon. 16.0386   Tempo di percorrenza: 2 ore circa
Lunghezza: 4,20 Km   Modalità di percorrenza: a piedi, a cavallo
Difficoltà: T (facile)   Pendenza: max: 45% / med: 18 %
Elevazione (s.l.m): min: 732 m. / med: 885 m. / max: 1019 m..   Caratteristiche: P (Paesaggistico e naturalistico)

RISORSE INFORMATIVE
Scheda pdf dell’itinerario e file GIS da aprire in Google Earth
Sentiero n. 712 - GIS
Sentiero n. 712

PROFILO ALTIMETRICO
Indicazioni sull’altimetria del sentiero

altimetria 712

ITINERARIO
La fontana Arioso, punto di partenza dell’itinerario, si trova lungo la strada che dal fiume Basento risale verso il comune di Castelmezzano, a circa tre chilometri dal centro abitato. Procedendo verso sud-est si attraversa una stretta valle incisa da un torrentello e si costeggia, sulla sinistra, l’imponente parete del massiccio roccioso.
Dopo circa 700 metri, si percorre un bosco ceduo con abbondante presenza di carpino.
Le pendenze iniziano a farsi un pò più impegnative e dopo circa un chilometro dalla partenza si piega in direzione
nord-est per altri 500 metri circa per raggiungere il punto più alto del tracciato, posto ad oltre 1000 metri di quota. Dalla vetta si può notare il fascino della profonda vallata scavata dal torrente Acquarra, incassata tra le ripide pareti delle Dolomiti di Castelmezzano, dove si leggono le tracce di un’antica presenza umana: l’uomo, qui, ha coltivato modestissimi orti, ha costruito casupole e scampaturi, ritagliandosi angoli di tranquillità assoluta e meditazione.
Dopo la deviazione si ritorna seguendo la linea di cresta che presenta un profilo altalenante caratterizzato dalla successione di conche e poggi che spesso culminano con affioramenti di roccia. Dopo 1,5 chilometri di cammino lungo il crinale si continua a scendere per un altro chilometro circa: il percorso attraversa pascoli cespugliati e lembi di bosco, rasentando la strada che conduce a Castelmezzano fino a ritornare alla fontana e all’adiacente area pic-nic.