Questo percorso, che procede lungo un tratto del medio Basento, si estende sul confine nord orientale del territorio del Parco, in un’area collinare che presenta caratteristiche geomorfologiche e ambientali peculiari.
Il sentiero ha inizio nelle vicinanze dello svincolo stradale di Calciano della SS 407 - Basentana, procede per larga parte, su di una pista comoda e agevole, per poi inerpicarsi fino al cimitero comunale di Calciano, a poche centinaia di metri dal centro abitato.
Il percorso presenta molti elementi di interesse. Il territorio è caratterizzato da un ampio greto fluviale con piccole depressioni umide e boschi ripariali, aree calanchive e superfici agricole: in tale contesto non è difficile scorgere ardeidi e ciconidi che stazionano o sorvolano il corso d’acqua. Questo tratto del fiume è, inoltre, l’habitat di un mammifero estremamente raro: la lontra europea.

DATI ITINERARIO

Punto di partenza: Lat. 40.5974 Lon. 16.2117
Punto di arrivo: Lat. 40.5903 Lon. 16.1883
  Tempo di percorrenza: 2 ore circa
Lunghezza: 5,6 Km   Modalità di percorrenza: a piedi
Difficoltà: T (facile)   Pendenza: max: 35% / med: 5 %
Elevazione (s.l.m): min: 201 m. / med: 248 m. / max: 375 m.   Caratteristiche: P (Paesaggistico e naturalistico)

RISORSE INFORMATIVE
Scheda pdf dell’itinerario e file GIS da aprire in Google Earth
Sentiero n. 716 - GIS
Sentiero n. 716

PROFILO ALTIMETRICO
Indicazioni sull’altimetria del sentiero

altimetria 716

ITINERARIO
Il percorso comincia su di una stradina asfaltata per proseguire, successivamente, su di una pista sterrata.
Dopo alcune centinaia di metri si piega verso ovest risalendo per qualche chilometro lungo il corso del fiume.
Sulla sinistra, poggiato su un colle, si intravede parte dell’abitato di Calciano e le mura chiare della chiesa di San Giovanni Battista. Poco più in basso è possibile scorgere, inoltre, i resti ipogei di un antico villaggio rupestre utilizzato nel periodo medievale.
Sulla destra la vegetazione tipica della macchia mediterranea fa da quinta al corso del fiume. Alcune aperture consentono di avvicinarsi al suo greto, così da poter osservare, con un po’ di fortuna, rettili, anfibi e volatili.
Dopo circa 3,5 chilometri, superato un terrazzamento sul fiume, il sentiero piega verso sud ed inizia a salire in un boschetto di lecci e conifere da rimboschimento, mentre un passaggio consente di superare i binari della ferrovia.
Ancora un chilometro circa e, attraversato un canalone argilloso, si giunge, dopo altri 500 metri, su di una strada asfaltata che conduce in paese e che segna la fine dell’itinerario.